Il mio angolo.
Oltre al mio lavoro, faccio un sacco di cose diverse tra loro: e quindi questo è l’unico modo per raggrupparle e mostrarle a te che sei finito qui, chissà per cercare cosa… Iniziamo
“Una delle abilità più preziose che una persona può avere è essere in grado di esprimere chiaramente ciò che vuole.“

Cathedrals NFT Project – Aprile 2022
Sono sempre stato appassionato di Videogame, solo che a me questa cosa di dover solo giocare senza poterci mettere del mio non è mai piaciuta.
Circa due anni fa ho iniziato ad avvicinarmi al mondo del Game Developer. Ho iniziato dal basso, con Android Studio (AS).
AS non si presta minimamente a creare un Videogame in senso stretto, però da qualcosa dovevo iniziare e così ho racimolato in giro informazioni su altri scellerati che, come me, volevano creare un gioco a partire da questo software di sviluppo app mobile per dispositivi Android.
Con l’aiuto di un paio di amici, ci riusciamo! Il gioco è brutto come le bollette della luce, ma funziona, gira, ci insegna un sacco di cose e soprattutto, hey, non è un Game Engine, quindi è già un passo avanti! Il gioco è disponibile solo per dispositivi Android (per fortuna) e lo trovate sotto il nome di Dodge The Enemies.
Ti è venuta una voglia matta di giocarci vero? Lascia perdere. Sembra un video stratosferico, ma poi ci rimani male.
Allora mi chiedo: “Si potrà fare di meglio, nel 2020, no?”
Sì, ovviamente. Continuo ad insistere e vedo che, effettivamente, un Game Engine per AS esiste ed è libGDX. Proviamolo! …
Dura poco! Riesco a malapena a fare un gioco di “battaglie stellari”, ma fa ca***e a spruzzo. Aggiungici anche che era veramente macchinoso mettere anche una semplice GUI, quindi basta, abbandono AS e libGDX dopo pochissime settimane. Nell’industria dei videogame i game developer hanno un coacervo di Game Engine (bella questa parola vero? L’ho imparata da poco…coacervo…bah…comunque), quindi quale scegliere? Mettici che ognuno usa un linguaggio di programmazione diverso, ognuno ha le sue regole e le sue funzionalità, ognuno è pensato per uno scopo, non si può adattare a tutti.
E quindi niente, mi dirigo verso quello che ha la community più attiva e numerosa, ovvero Unity3D. “Oh ci stanno a provà tutti, vuoi vedè che forse pure io la riesco a fà quarcosa?” (da leggere con accento romano). Insomma un anno circa utilizzo Unity e mi diverto un casino! Creo anche dei semplici ma interessanti giochi, sempre per mobile, che posso dire che non mi dispiacciono così tanto! Non saranno Angry Birds o Candy Crush, ma alla fine sono solo a sviluppare eh.

Cube Smash

TimeLights
Pubblico così una sfilza di InfiniteRunning per il gusto di sperimentare e, oltre a questi, anche due giochi completi, ovvero Cube Smash, un rompicapo interessante il cui obiettivo è quello di collezionare tutti gli oggetti del livello entro un numero massimo di mosse, e TimeLights, anche lui un rompicapo in cui sfrutti il match tra i colori per avanzare tra i livelli.
Su tutti i giochi che puoi trovare, loro due ti direi di provarli, giusto per passare quei 3-4 minuti in più in bagno, quando hai finito le stories di Instagram, i tweet di Twitter, i post di Facebook, le mail da leggere, i video di Youtube da guardare, i TikTok da spolliciare, i messaggi di WhatsApp di amici e parenti, le schede del telefono da togliere dallo stack, quando hai finito la pulizia delle foto della galleria, quando hai smesso di guardare le due unghie crescere… Eddai, provali mammamia che sei!
Trascorro così il 2021, collezionando tante ore di sviluppo su Unity.
Reputo abbastanza l’esperienza fatta con questo Game Engine, ma è finalmente arrivato il momento di evolversi. Sì perché divertente quanto vuoi, però alla fine mi ritrovavo con una questione fondamentale: se vuoi fare in modo che il videogioco sia tuo, devi farti tutti gli Assets, non puoi mica “raccattarli” in giro. Allora torno all’inizio di questa avventura e mi ripeto: a me questa cosa di dover solo giocare senza poterci mettere del mio non è mai piaciuta.
Quindi dovevo iniziare a pensare un progetto più grande e trovare un modo per fare i miei assets.
Visto che le cose non capitano mai per caso, inizio il nuovo anno con l’uscita della nuovissima versione di un Game Engine che fino ad allora ho lasciato come ultima spiaggia, perché è complesso, e perché hai due modi di sviluppare:
– scrivere codice in C++ (che non utilizzo dal primo anno di università) ;
– attraverso quello che viene chiamato Visual Scripting che è, in parole povere, un modo di sviluppare visivamente a blocchi, collegandoli tra loro come un albero di logiche che sostituiscono la programmazione vera e propria.
Lunghissima premessa per dire che il Game Engine di cui parlo è Unreal Engine 5. Se la tirano poco devo dive, auto-dichiarando UE5 come “Lo strumento di creazione 3D in tempo reale più aperto e avanzato al mondo” . Il che è vero, visto che ci fai di tutto, dall’arte al cinema, passando per i videogiochi, però fly down !!!
Quindi è deciso, sarà lui il Game Engine da utilizzare. Ma non ho ancora definito né il progetto né il software da utilizzare per fare i miei assets. Il secondo lo scelgo facile, perché il software è Open Source e la community è anche qui ampia, parlo di Blender3D. Posso dire che è stato amore a prima vista! Con Blender ci faccio veramente di ogni, in un anno ho imparato veramente tantissime cose e sono veramente fiero di alcune delle cose che ho creato, non necessariamente per il progetto (che non ho ancora detto qual è!!!). Quello che riesco a fare, anche se non è tutto, lo trovate in ArtStation (cliccando sul nome), però riporto qualcosa anche qui:
esperimenti In blender
Le immagini di ciò che realizzo sicuramente parlano molto di più di quello che potrei scrivere, quindi non aggiungo altro. Dico solo che appunto trovo il software per fare finalmente gli assets, trovo il Game Engine per scrivere e montare il gioco che voglio realizzare. Ma aspetta, quale gioco voglio fare?
Io sono cresciuto a pane e GTA e da sempre ho pensato: “Ma quanto sarebbe bello poterlo giocare nei luoghi in cui sono nato e cresciuto?” Sì bello, peccato che GTA è stato realizzato con un budget di 500 milioni di dollari e qualche centinaio tra programmatori, game artists, game designers, musicisti, registi e altro ancora.
Io vorrei fare più una cosa de noartri (di nuovo torna questo romano che non mi appartiene ma che mi fa ridere, perché rende l’idea! Sì perché quando sei ignorante a scrivere, il dialetto è la tua unica ancora di salvezza).
Ok allora abbiamo anche il progetto da voler realizzare! Il nome lo trovo facile, devo ispirarlo a Mazzarino (che noi chiamiamo Mazzareth), è un gioco, sai che faccio? lo dico in inglese, che fa sempre figo, e lo chiamo MAZZARETH: THE GAME. E dopo aver esclamato WOW, manco fossi stato Howard Carter nel momento della scoperta della tomba di Tutankhamon (se non andavo a cercarlo su internet non sapevo né scriverlo né pronunciarlo, grazie Google), dico che è il momento di iniziare!
Quindi iniziamo e parliamo di Mazzareth: The Game.
A cosa sto lavorando attualmente:
Mazzareth the Game
Mazzareth The Game (MTG): il Videogame Interamente ambientato a Mazzarino. Realizzato tramite Blender3D e Unreal Engine 5, prossimamente, per PC.
Eccoci qui, a parlare di Mazzareth The Game. Ti aspettavi la continuazione ma purtroppo la sto ancora pensando.
persona a caso: ” Ah perché hai pure bisogno di pensarle ‘ste du righe che hai scritto? ” (Aridaje con questo romano! tra l’altro per lamentarmi dell’uso del romano ho usato la parola aridaje, anch’essa romana, creando probabilmente uno squarcio nello spazio tempo per il loop di me che prendo in giro me che scrivo cose in romano, rimproverandomi con una parola romana).
io: “Sì” (Conciso ed efficace, mostrando superiorità a chi ti accusa, ma solo perché non so mai rispondere a tono, mi vengono sempre dopo le risposte del tipo: “min***a la prossima volta così dovrei rispondere, farei un figurone”).
Quindi niente, lascio sotto giusto un paio di cose, il resto lo trovate su instagram, ma successivamente porterò tutto qui!
overview
MTG sarà:
→ Open World
Il player avrà la possibilità di muoversi liberamente all’interno del paese, nelle strade, nelle chiese e in tutti gli edifici pubblici oltre ad alcune case private.
→ Realistico/Fotorealistico
Ogni cosa sarà il più possibile simile alla realtà, per permettere al player di immergersi completamente all’interno del gioco.
→ Tra Storia e Leggenda
Il protagonista potrà vivere in prima persona in una Sicilia degli anni ’70 -’80, con le auto, gli usi e i costumi dell’epoca. Verrà raccontata una Leggenda Siciliana, e ambientata a Mazzarino (Mazzareth)
Immagina la scena:
Sono i primi anni ’80, ti trovi al comune di Mazzareth di fronte una fiat uno turbo fiammante. Non avresti voglia di guidarla?
Pronto?
Facciamo diventare Mazzareth The Game qualcosa di grande, insieme!
Le mie app android

News- Jetpack Compose

Gioco, Rompicapo – Unity3D

Gioco, Rompicapo – Unity 3D
Rispondi